Mini stereo Hi-Fi
Cosa comprare di nuovo con circa 50 euro:
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Per rendere la vita in casa più confortevole e gradevole, un utente può pensare di installare un impianto Hi-Fi nella propria dimora. La sigla Hi-Fi deriva dall’inglese, e si può esprimere con la locuzione “High Fidelity“, che significa letteralmente Alta Fedeltà.
Questi impianti, infatti, sono in grado di emettere suoni o video in qualità molto elevate, rendendo di fatto l’esperienza di ascolto della musica più piacevole e definita, mentre la visione dei video viene resa più realistica e sorprendente.
Il mercato è saturo di prodotti High Fidelity, che abbracciano requisiti qualitativi più o meno stringenti e fasce di prezzo anche piuttosto ampie; ciò che contraddistingue i vari dispositivi presenti sul mercato, comunque, è anche la presenza di strumenti voluminosi e ingombranti per la casa (addirittura la strumentazione ad alta fedeltà può essere composta da diversi moduli, acquistabili eventualmente in modo indipendente); in alcuni casi, tale ingombro risulta essere indispensabile a causa non solo dell’ampiezza delle casse che emettono il suono, ma anche per via dei sofisticati sistemi tecnologici presenti nel prodotto che permettono di ottenere un suono limpido a un volume massimo piuttosto sostenuto, nonché bassi profondi e un ottimo bilanciamento.
Nonostante ciò, è importante sapere che sul mercato esistono delle soluzioni che propongono un vantaggioso compromesso: si tratta di impianti ad alta fedeltà che emettono un audio dalla buona qualità in un volume contenuto, caratteristica grazie alla quale è stato attribuito loro il nome di micro Hi-Fi.
Avere un angolo in casa dedicato all’ascolto della buona musica è il desiderio di molti. A differenza del passato quando i più sofisticati sistemi audio erano per forza di cose voluminosi e appariscenti, oggi la musica dal suono più nitido e pulito è spesso racchiusa in piccoli box glamour ed eleganti.
Due delle case che producono prodotti di questo genere sono Panasonic e Philips, entrambe leader nel settore tecnologico.
Sistema micro HIFI: meglio Panasonic o Philips?
Nello specifico, Panasonic presenta nel proprio portfolio prodotti un impianto conosciuto con la sigla Panasonic SC-PM250EG-S; si tratta di un dispositivo dalle dimensioni piuttosto contenute e dall’aspetto esteriore molto gradevole ed elegante.
Presenta infatti un’unità centrale di colore argento, con un piccolo LCD indicante le informazioni relative al supporto audio utilizzato; affiancato da una manopola per regolare il volume di acciaio satinato e da tasti utili per selezionare e regolare le varie funzioni.
È presente anche uno sportellino per l’ingresso dei CD. L’unità centrale è affiancata da due altoparlanti ricoperti di tessuto nero, che richiedono di batterie per funzionare.
Le caratteristiche del dispositivo, in ogni caso, sono molto interessanti: vi è la possibilità di inserire all’interno dell’unità centrale una chiavetta USB, la quale supporta la tecnologia 2.0 che permette lo scambio di dati a un’ottima velocità, oltre alla presenza di un modulo Bluetooth che permette di collegare al micro Hi-Fi dispositivi mobili quali smartphone e computer.
La qualità del suono è ineccepibile, e permette di coprire vaste aree grazie a un volume regolabile in un intervallo che va da 1 a 40. Tra le opzioni per regolare il suono vi è il controllo dei bassi e degli acuti, nonché il supporto alla tecnologia surround, che emette un suono dinamico, in modo da rendere le esperienze di ascolto di musica e di visione di un film più realistiche.
Ottimi anche i consumi, che oscillano tra 14 e 20 Watt durante l’utilizzo, mentre in stand-by si riducono a 0,2 Watt.
Di contro, la Philips ha proposto un altro dispositivo micro Hi-Fi, denominato MCM2300/12, che non delude le aspettative.
In questo caso, le dimensioni sono meno proporzionate rispetto al modello descritto in precedenza, ma l’aspetto esteriore dello strumento ripaga pienamente questa carenza: l’unità centrale, infatti, presenta un’interfaccia molto pulita ed elegante, con un delicato contrasto tra il nero lucido della parte superiore e il bianco satinato dell’area inferiore.
I tasti sono di numero inferiore rispetto a quelli presenti nel dispositivo Panasonic, ma offrono funzionalità pressoché simili.
Anche in termini di connettività non si riscontrano particolari differenze, mentre i consumi sono leggermente superiori. Ciò che contraddistingue questo dispositivo, in ogni caso, è la grande attenzione prestata ai bassi, che risultano essere profondi e corposi, e sono regolabili secondo le proprie esigenze con delle funzionalità a livello software.
Stereo compatto Panasonic o Philips: le conclusioni
In definitiva, la scelta tra l’uno e l’altro micro Hi-Fi cambia poco in termini qualitativi, in quanto si tratta in entrambi i casi di ottimi impianti, adatti a un’utenza media.
Ciò che li differenzia, invece, è l’attenzione rivolta alla qualità della musica: mentre il dispositivo Panasonic offre un suono più bilanciato e regolabile, adatto a vari utilizzi, quello Philips presta molta cura ai bassi, ed è pensato per chi ricerca un’esperienza audio ricca e piacevole, ma prettamente improntata sulla musica.
Di contro, l’aspetto esteriore del modello Philips risulta certamente più gradevole rispetto a quello Panasonic, il che è da tenere in conto se si cerca un elemento di arredo oltre che un micro Hi-Fi.
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Micro stereo Hi-Fi LG
L’impianto micro Hi-fi LG CM1560, si presenta come una valida proposta d’acquisto per chi sta cercando qualcosa di performante e allo stesso tempo poco ingombrante.
L’impianto LG ha dimensioni totali di 126 x 230 x 260 e un peso di soli 5 Kg, che lo rendono perfetto per essere posizionato ovunque.
Come ogni stereo che si rispetti presenta tutte le connessioni principali tra cui USB, CD/DVD, jack da 3.5 e bluetooth, mentre manca invece l’ingresso per le cuffie. Al netto di ciò abbiamo una potenza audio di 10 W divisa nei due canali, che permettono un suono pulito ma non troppo potente e non adatto quindi ad ambienti troppo ampi, bensì a zone come piccoli salotti o camere da letto.
Non manca ovviamente la radio, che permette la sincronizzazione con tutte le emittenti, non supportando però la DAB+, assenza che potrebbe spingere qualcuno a muoversi verso un altro tipo di prodotto. Nel complesso però LG CM1560 è un prodotto compatto, dal design elegante e dalla buona fattura, che permette di utilizzare le connessioni più comuni per riprodurre le nostre canzoni preferite, siano esse salvate su una memoria USB o presenti sul nostro smartphone.
Micro stereo Hi-Fi Sony CMT-SBT20
Il Sony CMT-SBT20 è un sistema micro Hi-fi che si propone come diretto concorrente delle più grandi marche presenti sul mercato, offrendo un prodotto in grado di reggere il confronto e allo stesso tempo offrire alcune funzioni esclusive. Con un peso di 1,3 Kg e dimensioni di 17 x 13,3 x 22,2 cm per l’unità centrale, quest’impianto, oltre ad essere elegante e adattabile a tutti gli stili della casa, risulta essere anche leggerissimo e facilmente posizionabile su qualsiasi mensola, grazie alla possibilità di dividere i due satelliti.
Sono presenti tutte le connessioni principali tra cui USB, CD/DVD, jack da 3.5 e Bluetooth, con l’interessante aggiunta del modulo NFC, che permette una connessione OneTouch di uno smartphone all’impianto Hi-fi.
La potenza erogata dall’impianto è di 12 W, che permettono quindi di avere un suono cristallino e sufficientemente potente per una stanza di piccole/medie dimensioni, potenziato poi grazie alla tecnologia Mega Bass di Sony che permette un sound ancora più dinamico.
A differenza dell’impianto LG, in questo caso abbiamo la possibilità di collegarci, oltre che alla radio FM, anche alla radio digitale DAB, che permette di avere una qualità dell’audio decisamente superiore a quella delle normali radio.
Micro stereo Hi-Fi Pioneer X-PM32
Il sistema micro Hi-fi Pioneer X-PM32 rappresenta la scelta perfetta per quelle persone che vogliono avere un impianto modesto nelle dimensioni, ma al contempo estremamente potente in termini di suono.
Il Pioneer X-PM32 monta infatti due emettitori da 75 W l’uno, e un emettitore passivo che esalta il suono con dei bassi profondi e ben equilibrati. Con un’unità principale da 23 x 15 x 24.8 cm e due satelliti da 14 x 29 x 31.2 cm l’uno, distribuiti in un peso totale di circa 4 Kg, vi permetto di avere un suono adatto ad ambienti anche particolarmente grandi, utilizzando un sistema estremamente contenuto nelle dimensioni e nel peso.
L’impianto Pioneer X-PM32 è dotato di tutte le connessioni del caso tra cui USB, CD/DVD, Jack da 3.5 e Bluetooth, che ci permettono di ascoltare tutte le nostre canzoni preferite tramite cavo oppure senza nessun filo. Presente anche la connessione per la radio FM, dove manca però quella per la DAB, rendendo quindi obbligata la connessione con uno smartphone in caso vogliate ascoltare particolari stazioni in alta definizione.
Differenze
Questi tre sistemi micro Hi-fi permettono di connettersi con qualsiasi dispositivo, sia esso USB, CD oppure Bluetooth, ma le vere differenze stanno nella potenza audio, dove il Pioneer X-PM32 vince a mani basse grazie ai suoi 2×75 W, seguito dal Sony CMT-SBT20 con 12 W e infine dall’LG CM1560 con 10 W.
Peso, dimensioni e design sono molto simili e vi permettono di posizionarli praticamente ovunque senza avere ingombri di alcun tipo. Un’importante differenza che potrebbe farvi scegliere il Sony CMT-SBT20 è la presenza della radio DAB per la ricezione digitale in alta definizione.
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